mercoledì 23 maggio 2012

Sapone verde di primavera

Finalmente ho saponificato di nuovo e vi ho fatto un foto reportage!!! Non vedevo l'ora..
Mi serviva un sapone verde, e allora ecco che ho creato il mio sapone di primavera (anche se sono giorni che da me fa freddo e piove.. mah!)
Oltre agli innumerevoli stampi in silicone, l'estate scorsa ho commissionato ad un mio caro amico appassionato di bricolage due begli stampi in legno, uno lungo rettangolare (da minimo 1 kg, massimo 1,5 Kg di grassi ) e questo quadrato (per quantità superiori a 1,5 kg di grassi, fino a.. chissà!).
Questo in particolare sono 2 Kg di grassi.
Sono favolosi e grazie alle cerniere è davvero facile e veloce sformare il sapone. Se volete maggiori info fatemelo sapere che vi creo un post su questi begli stampi ;)



Per prima cosa la solita soluzione caustica, poi la pesata degli oli. Quando la soluzione caustica è arrivata a temperatura ho scaldato gli oli e poi li ho travasati nel mio secchiello (tranne 6 cucchiai circa), compagno di avventure saponiere!
Per colorare il sapone ho preso due piccole tazzine, in una ho messo due cucchiaini di biossido di titanio assieme a due cucchiai dell'olio messo da parte, nell'altra due cucchiaini di Mica Green Pearl anche lei con due cucchiai di olio. Ho mescolato per bene per togliere i grumi.
Prima di unire la soda ho versato negli oli il biossido e ho dato un po di frullate per farlo disperdere bene.Il biossido serve per sbiancare il sapone, che senza resterebbe giallino.
Poi ho unito la soda, un paio di colpi di frusta e ho unito il verde.






Dopo avere colorato la base del sapone ne ho prelevato una parte e l'ho messo in un contenitore di plastica, nel mio caso un bicchiere di yogurt da 500 gr (in tutto sono 2 kg di grassi).
Ho preparato come prima il colore con gli ultimi due cucchiai di olio e la mica verde, l'ho versato nel sapone e ho mescolato per bene.
In questo modo ho ottenuto un verde un po' più scuro.




 In questa foto si vedono i diversi toni di verde.





Ho versato quindi la base chiara nello stampo.. 





E poi quella scura per decorazione.







Con una mini frusta ho mescolato delicatamente le due parti creando un effetto marmorizzato.




Ho spolverizzato con gli immancabili glitter e.. fatto!




Adesso è a riposare al calduccio coperto da un plaid. Domani sformerò e taglierò e presto vi posterò il risultato ;)



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sabato 12 maggio 2012

Semine...

Quest'anno per la prima volta mi sono cimentata nella coltivazione delle piante che utilizzo più spesso nei miei preparati, come Calendula, Lavanda, camomilla Romana e Matricaria e Luffa. 
Adoro le piante e seminare mi da molta soddisfazione, quindi spero che questo post possa essere un incentivo per chi magari ha voglia di provare. 
Il periodo migliore per la semina è senza dubbio all'inizio della primavera, ma siamo ancora in tempo ;)

Alla fine di questo inverno ho provveduto a reperire i semi e in questo eBay è stato fondamentale: molta scelta, prezzi contenuti e tempi di attesa minimi.

La Calendula
La Calendula è la pianta che da seme da le maggiori soddisfazioni. Ha la più alta percentuale di germinabilità, si adatta bene a tutte le condizioni e il germoglio spunta velocemente. I semi sono dei simpatici riccioletti delle dimensioni in media di mezzo centimetro, quindi molto grandi.
Io ho preparato una cassetta per la semina con un buon terriccio, ho sparpagliato i semi e li ho ricoperti con una spolverata di poca terra. Ho seminato il 27 Marzo e ho iniziato ad intravedere qualcosa già dopo una settimana. Adesso a distanza di un mese e mezzo circa ecco come sono diventate le mie piantine 


A breve procederò con il trapianto delle singole piantine. Alcune saranno usate per produrre fiori, raccoglierò poi qualche semino e alcune finiranno in insalata :)


Le Camomille, Romana e Matricaria
I semini di Camomilla sono davvero minuscoli. Li ho seminati sparpagliandoli sul terreno e ricoprendo anche loro con uno strato sottilissimo di terra. Come per gli altri semi il terreno va tenuto costantemente umido e al riparo dal vento, dagli uccelli, dalla pioggia e dal sole diretto.
A differenza della Calendula ci vuole un po' più di tempo per vederla germogliare e da quello che ho visto la Romana è più veloce della Matricaria.


Seminata sempre il 27 Marzo la prima è spuntata dopo circa 3 settimane, la seconda dopo un'altra settimana abbondante. Sono tutt'ora minuscole.. vedremo gli sviluppi.


La Luffa
Questa è la pianta che più di tutte ho desiderato coltivare. Già dall'Agosto scorso ero impaziente ma ormai il periodo estivo era quasi finito e la Luffa è una pianta che ci mette parecchio a crescere e ha bisogno di molto spazio quindi la mia idea di coltivarla in casa è stata bocciata fin da subito. Questa volta però mi sono organizzata con un buon anticipo e eccole qua le mie belle piantine :DD




Devo dire che si sono fatte desiderare.. anzi, ho temuto per il peggio visto che in rete ho letto che la germinabilità è molto bassa e dipende fortemente dalla freschezza del seme (e io non potevo essere certa dell'anno di raccolta).
Ho provato 3 tipi di semina: 
- in vaso mettendo i semi adagiati a terra e ricoprendoli con circa mezzo centimetro di terra e tenuti all'ombra
- in vaso facendo cadere i semi in fori nel terreno profondi un dito (come si fa con le zucchine) e tenuti all'ombra
- mettendoli prima in ammollo 48 ore e poi facendoli germinare su dell'ovata sempre bagnata e tenuti al sole diretto

Tutti e tre i metodi hanno funzionato e in contemporanea, quindi è stato molto facile.

Per chi non lo sapesse la Luffa è usata come spugna vegetale.
Ottima per la pelle a secco per uno scrub corpo oppure bagnata per un tocco più delicato.
Questi cilindri (come quelli della foto) si ricavano dal frutto della Luffa, che è simile ad una grande zucchina che si fa arrivare a maturazione e poi quando il frutto è secco si sbuccia e quello che resta è la spugna. Non è affascinante?

Se cercate in rete troverete una infinità informazioni ;)




La Lavanda
Tasto dolente. Dal 27 Marzo ad oggi ancora niente.
Temo per il peggio, ma lascio il vaso così com'è, non si sa mai. Per fortuna ho acquistato un paio di piantine in un vivaio che si stanno preparando alla fioritura, altrimenti sarei stata davvero dispiaciuta :(

Vi terrò sicuramente aggiornate su come procedono le mie semine e magari vi mostrerò qualche altra cosetta ;)


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venerdì 4 maggio 2012

Balsamo contro l'Herpes Simplex


Una cosa che mi affligge ormai da anni e anni è l'Herpes Simplex, ovvero quelle vescichette dolorose che si presentano in genere sulle labbra, ma possono colpire anche naso, occhi.. insomma.. una vera tortura.
Purtroppo chi come me ne soffre sa che una volta che si è entrati in contatto con il virus non si debellerà mai, ma resterà latente nell'organismo per poi tornare a dare il tormento nei momenti meno opportuni: convalescenza, esposizione al sole, stress, carenze vitaminiche.. e ogni volta in cui l'organismo per mille motivi abbassa le sue difese immunitarie.
Il risultato sono una serie di vescicole piene di liquido che bruciano, pizzicano, prudono e fanno male. Oltre a questo sono anche molto contagiose per sé stessi (se ti tocchi le vescicole aperte rischi di contaminare altre zone), ma anche per gli altri e poi esteticamente non sono il massimo e rendono difficili le cose più semplici, come lavarsi il viso, i denti, parlare, mangiare, bere.. e baciare è vietatissimo! ^ ^

L'unica cosa che si può fare quindi è combatterlo quando arriva per fare in modo che se ne vada nel minor tempo possibile, con meno dolore e senza crosticine o brutti segni.
Io, nonostante il mio amore verso i rimedi naturali non sono contro la medicina tradizionale. Io amo e ringrazio la medicina ed infatti per anni ho sempre usato le classiche pomate, quelle costosissime ma efficaci.
Il problema è che la cura è lunga e un Herpes in media si asciugava in una settimana per poi passare nella fase delle crosticine. Poi, in aggiunta a questo, c'era il fatto che dovevo andare in giro con la pomata sul labbro e mi sentivo gli occhi di tutti addosso, convinti che fosse gelato, dentifricio o chissà cos'altro, tutto tranne che una pomata.
Dovendo incontrare persone per lavoro il tutto era molto imbarazzante ma allo stesso tempo non potevo non metterla, allora seguendo diversi consigli e facendo molte ricerche in rete sono arrivata ad una soluzione che per me è una manna!
Ho ideato il balsamo "ammazza" Herpes che grazie a diversi oli essenziali specifici è la migliore cura contro queste vescichette che abbia mai provato (e fatto provare).

Le dosi sono piccolissime, infatti non ne serve tantissimo ed è necessaria sempre la classica bilancina di precisione.


Ecco cosa serve:
Oleolito di Iperico 5 (o olio di oliva puro)
Cera d'api alla calendula 1,5 (o cera d'api semplice)
Burro di Karitè alla calendula 1 (o burro di Karitè semplice)
Oleoresina di di Benzoino 10 gtt
Oe Tea Tree 3 gtt
Oe Manuka 2 gtt (antivirale molto potente)
Oe Niaouli 5 gtt (tra le altre proprietà è un potente antivirale e antibatterico)
Oe Lavanda 2 gtt
Tintura di Propoli 1 gtt

Alla fine del post poi illustro brevemente gli oli essenziali elencati con le loro proprietà

Procedimento:
Far fondere la cera, burro e olio dolcemente a bagnomaria. Poi far intiepidire mescolando. Quando sarà cremoso unire gli Oe, il benzoino e la tintura mescolando fino al raffreddamento. Trasferire il balsamo in piccolo contenitore con coperchio, etichettare.


  
Uso:
Alla prima avvisaglia del pizzicore classico metterne una puntina e massaggiare delicatamente per 3-4 volte al giorno. Prima lo si mette meglio è. Alla comparsa delle vescicole ripetere le applicazioni ma senza massaggiare se è troppo doloroso, l'importante è coprire con il balsamo tutte le lesioni.
Usare il balsamo fino alla scomparsa dei segni, anche in fase di guarigione perché l'oleolito di iperico aiuta a rimarginare le ferite e stimola il rinnovo cellulare.

Per esperienza diretta e indiretta in 24 ore lo sviluppo dell'Herpes è bloccato e in 48 ore le vescicole sono secche e in via di guarigione, quindi ormai il peggio sarà passato. Se si ha la costanza di metterlo per ancora un paio di giorni anche le crosticine o non ci saranno per niente o saranno minime e cadranno presto senza lasciare segni.

Questo balsamo è totalmente trasparente anche se rimane lucido. Se sul resto delle labbra si mette un burrocacao e sulla zona ferita il balsamo non si nota la differenza. 
L'odore è quello caratteristico degli Oe, ma la Lavanda, oltre alle sue proprietà lenitive e disinfettanti lo migliora.
Già alla prima applicazione il dolore smette grazie alla tintura di Propoli che è anestetizzante oltre che antivirale e la calendula fa il suo grazie alla sua azione lenitiva.
Non ha bisogno di conservanti in quanto non contiene acqua e poi gli Oe utilizzati e il Benzoino sono una bomba contro i batteri.



Proprietà
Ecco le proprietà degli Oe che ho utilizzato in questo preparato. Ogni nome è un link da seguire in caso desideriate maggiori informazioni. Il sito principale è www.erbeofficinali.org ed è da lì che ho preso alcuni degli stralci di testo che vi riporto di seguito, oppure vi rimanderò ad altri siti:

Tea Tree 
L'olio di Tea Tree è uno straordinario olio essenziale di origine naturale, con efficacissime proprietà antisettiche, indicato per il trattamento di irritazioni cutanee, punture di insetti, scottature, ulcere del cavo orale, gengiviti, herpes, infezioni vaginali e molteplici altri disturbi.

E' un Oe che non può mancare nella cassetta del pronto soccorso perché è davvero utile per tante problematiche.




Manuka
Antinfiammatorio, antisettico, rigenerante, antibiotico, antivirale, antimicotico. Utile contro acne, Herpes, funghi della pelle e una miriade di altre cose (leggi qua, da non perdere!!!)
E’ 20 volte più efficace del tea tree oil sui gram positivi.
Rende una superficie batteriologicamente pura (tipo sala operatoria): diluito all’8 % o puro.
Ottimo per disinfettare frutta e verdura all’1% in acqua. Da quando l'ho conosciuto e provato non lo lascio più, giuro!



Niaouli
Lenisce pruriti e gonfiori. Ha un forte potere cicatrizzante, purificante e disinfettante. Proteggono dall'Herpes e rinforza le mucose della bocca contro le infiammazioni. Rinforza le difese cutanee contro batteri, virus e miceti.
Assieme agli altri Oe della preparazione crea una potente sinergia.




Lavanda
Presenta proprietà analgesiche, antisettiche e antibiotiche. Ha anche proprietà cicatrizzanti e qualche goccia di lavanda apporta sollievo in caso di tagli, ferite, piaghe, punture d'insetti, eritemi da medusa.
In oltre il suo buon profumo migliora l'aroma di questo balsamo in modo da renderlo piacevole.






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