mercoledì 11 aprile 2012

Detergente super delicato alla farina d'avena

Sempre in tema di detergenti ecco il mio preferito, ideato da me, quello fatto con la farina d'avena.

E' molto delicato, disarrossante e adatto a chi come me ha la pelle del viso particolarmente delicata. Può essere usato anche come maschera calmante e lenitiva all'occorrenza in caso di rosacea, scottature solari, reazioni allergiche cutanee.
Se fatto in quantità maggiori può essere usato anche per tutto il corpo al posto dei normali saponi e modificando di poco gli ingredienti può essere usato anche per il bagnetto dei più piccini.

Gli ingredienti sono più o meno facili da reperire e per questi preparati è necessario possedere una bilancina di precisione viste le quantità minime espresse in grammi. Se ne trovano di molto economiche, circa € 10,00 nei negozietti dei cinesi oppure su eBay.
Munirvi anche di un barattolo con coperchio per conservare il detergente.

Ecco cosa serve per averne all'incirca 50 gr:

- Argilla bianca (Caolino) 15
- Farina di Avena 10
- Infuso di lavanda 13 (acqua demineralizzata 20 gr + un cucchiaino di fiori di lavanda freschi o secchi)
- Glicerina vegetale 10
- Oe di Lavanda 10 gtt
- Oleoresina di Benzoino (o olio essenziale di Benzoino) 6 gtt

Procedimento:
Con l'acqua e la lavanda preparate l'infuso e lasciatelo riposare qualche minuto coprendolo con della pellicola trasparente. Dopo una decina di minuti filtrate e pesatene 13 grammi.
All'infuso freddo unite la Glicerina vegetale e mescolate.
Pesate in una ciotolina il Caolino e la farina d'Avena e mescolatele assieme. Poi versatevi la parte liquida e amalgamate bene con un cucchiaino.
Unitevi l'Oe di Lavanda e l'Oleoresina di Benzonino e mescolate ancora.
La pasta detergente deve risultare bella liscia ma compatta. In caso fosse eccessivamente dura potete unire qualche altra goccia di infuso.
Dopo aver bene amalgamato invasettare in un contenitore con coperchio pulito e asciutto. Vanno benissimo quelli delle vecchie creme viso che io conservo sempre.
Etichettate scrivendo cosa è e la data di realizzazione. Si conserva per qualche mese senza problemi, ma comunque questa quantità minima è fatta in modo tale da permettere di essere consumata in tempi brevi.

Detergente delicato alla lavanda, farina di avena e Benzoino




Uso come detergente:
Inumidire il viso (o il corpo) con acqua tiepida. Prelevare un po' di pasta dal vasetto e scioglierla tra le dita bagnate. Si formerà una crema da massaggiare delicatamente sul viso. Non fa schiuma ma deterge benissimo togliendo sebo e impurità. Sciacquare abbondantemente, asciugare tamponando e non strofinando, poi passare sul viso un buon tonico e la crema viso come da abitudine.
L'odore è piacevole e ovviamente sa di lavanda.
In caso di quantità maggiori se ne possono mettere un paio di cucchiai nell'acqua della vasca.. una vera goduria! Giuro ;)

Uso come maschera:
Inumidire il viso con acqua tiepida. Prelevare della pasta dal vasetto (un po' di più rispetto all'uso come detergente) e scioglierla tra le dita bagnate. Si formerà una crema da massaggiare delicatamente sul viso e lasciare in posa da 10 a 20 minuti senza farla asciugare e seccare. In caso inumidirsi le dita e massaggiare il viso per bagnarla di nuovo. A fine posa risciacquare con acqua tiepida, tamponare il viso con un asciugamani e passare il tonico e la crema come da abitudine.

Per i più piccini:
Nella versione per i bebè non vano aggiunti l'olio essenziale di Lavanda e il Benzoino perché per le pelli dei più piccini potrebbero risultare irritanti. Naturalmente però senza il Benzoino, che tra le sue numerose virtù ha anche quella di fungere da conservante naturale (presto ve ne parlerò), questa pasta non si conserverà a lungo, massimo una settimana se tenuta in frigo o comunque fino anche non si notano dei cambiamenti di odore, colore o consistenza.

Varianti:
Al posto della farina di avena, che a volte può essere difficile da trovare, è possibile usare anche la farina di ceci, che è sempre delicata e ottima, ma ha un odore caratteristico e non proprio paradisiaco, oppure del Ghassoul o Rhassoul, che è un po' più aggressivo ma per chi non ha particolari problemi di pelle è un ottimo ingrediente. In questi casi calare l'infuso a 10 grammi anziché 13.
Io personalmente li ho sempre tutti e 3 perché è buona abitudine cambiare periodicamente il detergente o qualsiasi trattamento corpo per non sensibilizzare la pelle e cercare di avere più benefici da tutto, un po' come con l'alimentazione, e uso la pasta detergente al Ghassoul due volte al mese come scrub delicato.
Stesso discorso per l'infuso. Potete usare quello che preferite in base ai vostri gusti e alle vostre personali esigenze.


Se hai domande o vuoi solo lasciare un saluto scrivi un commento.

Sarò lieta di risponderti.

E se non vuoi perderti neanche un articolo segui il mio Blog diventando un Lettore Fisso e registrandoti nel box apposito nella colonna di destra.

2 commenti:

  1. Ciao, sono Silvia e vorrei chiederti dove compri te o.e. benzoino o oleoresina, tintura ....di benzoino. perchè io non riesco a trovarlo. Grazie

    RispondiElimina
  2. Ciao Silvia, molto presto, anzi prestissimo pubblicherò l'articolo sul mio amato Benzoino. Ti anticipo solo che l'oleoresina e la tintura si possono produrre in casa facilmente, quindi giusto il tempo di ultimare l'articolo con un paio di cosette e lo vedrai pubblicato.

    Grazie di essere passata :)
    Lolò

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...