domenica 29 aprile 2012

Secondo mese di Coppetta

Dopo la primissima esperienza del mese scorso eccomi di nuovo a parlarvi della coppetta mestruale.
L'altra volta ero presa dall'entusiasmo, dalla curiosità e dalla novità, adesso invece posso dire la mia a mente fredda e lucida su come mi sono trovata al mio secondo mese di utilizzo.
Questa vuole essere solo la mia esperienza, per poter far incuriosire all'uso di questa geniale soluzione. Essendo il mio secondo mese non sono un'esperta e quello che scrivo è solo per dire che non serve usare la coppetta da anni per averne tutti i vantaggi. Già dal primo giorno infatti, nonostante il mio stressante chiodo fisso: "ho la coppetta... ho la coppetta.. ho la coppetta.." è stato tutto molto semplice e naturale per me che non avevo mai usato nemmeno gli assorbenti interni. Anzi, la mia paura più grande era proprio di dimenticare di averla indossata, visto che se messa bene è totalmente "inesistente"!

Gambo sì gambo no
Per cominciare io ho la Fleurcup taglia M, che è quella più piccola, a sinistra, nella foto sotto. Come ho detto nel post precedente già dalla primissima volta ho tagliato tutto il gambo perché sembrava che la coppetta non volesse salire e mi dava parecchio fastidio. La prima volta che ho provato a toglierla mi sono però pentita perché nel momento di estrarla la "tipa" era invece salita eccome!
Adesso invece dopo diversi giorni di pratica devo dire che ho fatto bene, primo perché a me appena arriva il ciclo la coppetta non ne vuole sapere di salire ma resta bassa bassa per 3-4 ore, secondo perché non appena si ha più confidenza con la coppetta e soprattutto con il proprio corpo non si ha più il bisogno di afferrarla dal gambo.
Già con lo svuotamento della sera e il reinserimento la coppetta va da sola in posizione alta, quindi presumo dipenda dal collo dell'utero che cambia durante le fasi del ciclo.


La taglia giusta
Molte donne per beccare la coppetta giusta tra le tante marche e le diverse taglie dicono di aver fatto diversi acquisti per beccare quella ideale per loro. Io ho fatto centro al primo acquisto :D
Per via dell'età, di qualche piccolo passo sopra i 30, avrei dovuto optare per la taglia L, invece ripensando alle mie visite ginecologiche ho pensato che la M per me potesse essere adatta. A darmi conferma di questo è stato anche l'aver analizzato il mio flusso che essendo medio-scarso non avevo bisogno di particolari necessità di capienza. Avevo ragione!
Voglio specificare però che le due taglie della Fleurcup variano tra loro di diametro e capienza, ma non di lunghezza.


Inserimento e estrazione
L'inserimento, a parte il fatto che il primo giorno è bassa per me è stato facilissimo fin da subito. Non me lo aspettavo. Ero sicura che le prime volte l'avrei messa male, storta e invece tutto super semplice. La piegatura con la quale mi trovo benissimo è quella a bocciolo che è quella che riduce la coppetta nel minor diametro.
Vi metto anche il video così potete vederne diverse. Quella a bocciolo è la "Punchdown Fold".




L'estrazione per me è un po' più complessa, perché la mia coppetta a causa dell'effetto ventosa, nonostante le mie spinte non scende, o meglio, con la spinta scende, ma quando dopo la spinta rilascio eccola che torna su. Dopo il panico della prima volta però adesso non c'è problema, la vado a prendere semplicemente e l'accompagno verso l'uscita.
In pratica, la affianco col dito per tutta la sua lunghezza fino all'orlo, piego leggermente il bordo verso l'interno e le faccio perdere il sottovuoto, poi spingo, sempre restando affiancata col dito e scende tranquillamente.
A questo punto, a differenza di molte che la sfilano del tutto facendola oscillare dolcemente, io quando sta per uscire il bordo devo poi ripiegarla con le dita leggermente ad "u" altrimenti mi farebbe troppo male e questo implica delle fuoriuscite, che non sono preoccupanti di per sé, visto che mi trovo nel mio bagno, sul water e con di fianco il bidet, ma potrebbero essere un problema quando e se mi servirà di svuotarla in un bagno pubblico, dove ad esempio non c'è un lavandino privato, ma solo quelli nel corridoio principale. Sì, certo, posso portarmi una bottiglietta d'acqua, ma non mi basterebbe per pulirmi io e la coppetta...
Comunque, vista l'autonomia che la coppetta mi da (ne parlo ne prossimo paragrafo), credo di poter evitare tranquillamente queste manovre fuori casa con un po' di lungimiranza :D


Ogni quanto svuotarla?
Questo all'inizio era una preoccupazione. Il ciclo sappiamo tutte cos'è, ma chi prima dell'uso della coppetta sa anche "quanto" è? In poche, bisogna ammetterlo. Sappiamo se lo abbiamo scarso, normale o tipo Tsunami, ma quantificarlo praticamente è impossibile perché l'assorbente non consente questo tipo di controllo.
La prima volta che l'ho usata ho portato tutti i giorni il proteggi slip, tanto per sicurezza, adesso invece niente fin da subito.
Il primo giorno del primo ciclo con coppetta lo svuotamento l'ho fatto la sera prima di andare a letto, poco più di 12 ore da quando l'avevo indossata. Tutto ok, un dito di flusso.
La mattina dopo l'ho svuotata di nuovo (dopo la nottata) e era piena per metà. Sono andata tranquilla tutto il giorno senza pensieri. La sera però avevo un invito a cena e mi sono detta: "la svuoto quando torno!". Sono rientrata alle 2.00 di mattina ed era successo il fattaccio.. la coppetta aveva strabordato :/
E beh, povera coppetta, l'ho portata ininterrottamente per qualcosa come 17 ore di fila.. un assorbente si sarebbe arreso per molto meno!
Il terzo giorno tutto regolare, flusso scarso.
Questo mese però, a memoria della prima esperienza, il secondo giorno sono stata previdente e l'ho svuotata con largo anticipo, intorno alle 17,00 del pomeriggio e poi l'ho risvuotata tranquillamente la mattina dopo ;)
Per ricapitolare, nel mio caso, ma è il caso di molte, la coppetta è sufficiente svuotarla 2 volte a giorno, comodo no?

Igiene e cura
Questa parte è semplicissima. La coppetta la conservo in un sacchettino di lino cucito da mia madre e ricavato da degli avanzi di stoffa di un vecchie lenzuola (vecchie di età, non logore, il lino infatti è perfetto). Alle prime avvisaglie di ciclo la faccio bollire per 5-7 minuti, la lascio raffreddare, la piego, inumidisco il bordo con un po' d'acqua e poi la inserisco.
Ad ogni cambio la sciacquo solo con abbondante acqua e basta, senza sapone o altro, stando però attenta che i forellini sotto al bordo non siano ostruiti, ma belli liberi e puliti.
Quando è il momento di riporla la lavo con sapone neutro e poi la tengo in ammollo per mezza giornata in una soluzione di acqua e Amuchina. Lo so, molte diranno che non sì fa, che non è ecologico e potrebbe essere tossico. Io lo faccio perché toglie meglio i cattivi odori ed evita l'ingiallimento del silicone. Non mi va di vedere la coppetta che man mano diventa gialla e brutta da sembrare sporca. Sarebbe igienizzata lo stesso anche con la sola bollitura, ma io non mi sentirei a posto con lei tutta giallognola.
Dopo l'ammollo una bella e abbondante sciacquata, poi la asciugo con della carta da cucina, la  metto nel suo sacchetto e la conservo in attesa del successivo utilizzo.
E' superfluo dire che tutte le manovre vanno fatte con le mani pulitissime.


Considerazioni finali
Adesso che so cosa vuol dire affrontare il ciclo con la coppetta al solo pensiero di tornare agli assorbenti mi manca l'aria. Non fanno proprio più parte dei miei pensieri e quando vado al supermercato e mi capita di passarci accanto li snobbo e passo oltre :)
Già il reparto con i prodotti per l'igiene della persona non lo frequentavo più un granché perché mi faccio molte cose da sola, adesso ancora meno, quindi anche la spesa economica è totalmente azzerata.
Altra cosa che non ho più è quella sensazione di disagio quando sono in giro. Noi donne la conosciamo bene. E' quel terrore di sporcarsi, paura che si veda il volume dell'assorbente, o che qualcuno possa sentire cattivi odori aggiunto poi alla consapevolezza di essere vincolate nello scegliere un pantalone invece che un'altro, di non poter fare anche solo il bagno nella vasca perché sarebbe leggermente disgustoso sguazzare nel proprio sangue, oppure di andare in un bagno non nostro e stare lì a contemplare il water per essere sicure di non aver lasciato macchie.
Adesso è totalmente diverso! Accavallo le gambe senza timore di strizzare o spostare qualcosa. Dormo finalmente rilassata e senza pensieri anche a pancia in su (prima evitavo..), niente odori, niente asciugamani macchiati.. nessuno può immaginare o dedurre che è quel periodo del mese! :)
Se non fosse per qualche crampetto ogni tanto e una fame vorace non mi ricorderei di essere in quei giorni. Il 90% dello stress da mestruazioni è sparito e io sono davvero grata a chi ha inventato la coppetta, e anche prima di sapere "chi" ero certissima che fosse stata una donna! :)

Grazie Leonora Chalmers :*



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5 commenti:

  1. non sapevo l'esistenza di tale prodotto...

    RispondiElimina
  2. la uso da diversi anni ed è fantastica per me..dopo le difficoltà iniziali ora viaggio alla grande per me è indispensabile! così come lo sono gli assorbenti lavabili, che nella mia foga di autoprodurre quanto piu' possibile mi sono anche fabbricata da sola!

    RispondiElimina
  3. Sono pienamente d'accordo con te. Non riuscirei più a tornare agli assorbenti ormai.
    La coppetta mi da una libertà che non avrei mai immaginato di avere in quei giorni... una meraviglia!!

    Grazie del tuo commento :)
    Un saluto
    Lolò

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  4. Un altra storia w la coppetta !

    RispondiElimina

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